Ci teniamo a condividere un articolo pubblicato sul BO Live redatto da Maria Laura Bettinsoli, Ricercatrice interdipartimentale presso il nostro Ateneo.
L'articola affronta il tema della leadership femminile che occupa uno spazio sempre più rilevante nel dibattito contemporaneo, tanto in ambito politico quanto in quello aziendale. Nonostante i progressi verso l'uguaglianza di genere, le donne continuano a scontrarsi con barriere sistemiche e culturali che ne limitano l'ascesa ai vertici delle organizzazioni. Secondo il Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum, le donne occupano solo il 32% delle posizioni manageriali a livello globale. Esaminare alcune delle dinamiche che contribuiscono ad ostacolare la presenza femminile in posizioni apicali è essenziale per comprendere le sfide affrontate dalle donne nel mondo del lavoro e per promuovere un ambiente più equo e inclusivo.
Uno degli ostacoli più insidiosi nel percorso verso la leadership femminile è rappresentato dalla pervasività degli stereotipi di genere. Questi stereotipi non solo influenzano la percezione delle capacità delle donne da parte degli altri, ma possono anche plasmare le loro stesse aspettative su ciò che è considerato appropriato e normativo per il genere femminile. Nel contesto della leadership, questi pregiudizi diventano particolarmente problematici: i ruoli di comando sono storicamente associati a tratti considerati prototipicamente "maschili", come la determinazione, l'ambizione e la capacità di prendere decisioni difficili. Di conseguenza, le donne che aspirano a posizioni di leadership si trovano spesso a dover navigare tra il rischio di essere percepite come troppo aggressive o, al contrario, come insufficientemente assertive.
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