Ci teniamo a condividere questo articolo scritto da Silvia Filippi de Il BO Live, il magazine dell'Università di Padova perchè si parla di uguaglianza di genere e di come questa nel mondo del lavoro, in Italia, sia ancora un traguardo lontano, secondo quanto emerge da un rapporto del World Economic Forum.
Questa disparità è da ricercare fuori dal lavoro, nella vita privata. Le donne tendono ad occuparsi maggiormente del lavoro di cura, ad avere lavori part-time, a guadagnare meno, ad avere minori opportunità di avanzamento di carriera rispetto agli uomini. Questo è evidente anche dai congedi parentali: le donne sono più propense degli uomini a prendere un congedo parentale dopo la nascita del primo/a figlio/a.
L'associazione tra donna e cura emerge in modo spontaneo e accompagna le donne per tutta la vita creando un impatto significativo sulle prospettive di carriera delle madri.
Gli effetti dannosi delle norme di genere in ambito lavorativo si hanno, tuttavia, anche sugli uomini. Gli uomini lavorano in media più ore e hanno meno tempo da dedicare alle attività di cura. Questo, ovviamente, ha un effetto positivo sullo stipendio, ma ha un impatto negativo sul loro benessere.
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