Il Mentor Thomas Rossetto e la Mentee Ilona Mereuta della 4° Edizione, hanno voluto condividere la loro esperienza legata al progetto con il nostro staff, riportando la loro testimonianza in questo breve racconto che con piacere abbbiamo pubblicato, in quanto ben rappresenta il senso del progetto.
Qui sotto un breve racconto dell’esperienza Mentor&Me partendo dal punto di vista della Mentee fino a quello del Mentor, in un’unione di domanda ed offerta che sarebbe un peccato non valorizzare.
Chi sono?
Ciao, mi chiamo Ilona (www.linkedin.com/in/ilonamereuta) e mi sono da poco laureata in Comunicazione all’Università degli Studi di Padova. Inizialmente avevo scelto questa facoltà per l’offerta formativa molto varia e che speravo mi aiutasse a trovare un’idea di lavoro che mi piacesse per il mio futuro futuro.
Ma così non è stato.. Non ne ho trovato solo UNO di possibile lavoro! Quindi mi sono chiesta: perché scegliere una cosa sola quando posso fonderle in un percorso unico?
Seguire la mia curiosità ed imparare ad usare competenze diverse è sicuramente un punto di forza. Ma la cosa che mi dà più gioia è che sono libera di seguire ciò che più mi piace fare..
Per esempio, perdermi in un buon libro è una delle mie passioni: prestare attenzione a come vengono usate le parole mi aiuta a comunicare meglio, a sceglierle con cura per far arrivare il mio messaggio in modo chiaro e con attenzione per la sensibilità del destinatario.
Oppure un’altra mia passione sono le lingue e le culture straniere, che mi aiutano a vedere il mondo da un punto di vista diverso. Spesso mi immagino nei panni di persone che vivono in un determinato angolo del mondo, e questo mi aiuta a relazionarmi meglio e ad aiutare gli altri a connettersi tra di loro.
In questo ultimo periodo mi sono appassionata ai linguaggi di programmazione e alle nuove tecnologie, cercando di applicarle nella vita di tutti i giorni. Non mi fa paura essere una principiante, e voglio imparare quanto più possibile per poterle usare al meglio e dare un mio contributo..
Il mondo del sociale, la voglia di rendermi utile e quella di imparare, mi ha portato a prendere parte al progetto Social4Free (social4free.netlify.app/). Insieme ad altri cinque giovani stiamo aiutando le piccole realtà a comunicare meglio la loro presenza online e sui social facendo così nuove esperienze e aiutando le piccole realtà a scoprire i vantaggi delle nuove tecnologie.
Cosa mi ha spinto a iscrivermi a Mentor&Me?
La necessità di avere una guida e di chiedere consigli a chi lavora già in un ambito di mio interesse. Nel mio caso mi incuriosiva il mondo della programmazione ed ero interessata a come combinarlo con il percorso di studi che avevo già fatto.
Cosa mi porto a casa dal confronto con il mio Mentor?
Queste sono le cose che mi hanno colpito di più.. Cinque suggerimenti che mi hanno fatto più riflettere è che sto attivamente mettendo in pratica:
- combina i tuoi interessi in un unico percorso
- fare pratica, metti i concetti in pratica realizzando progetti
- raggiungi obiettivi intermedi
- focalizzati sui risultati
- non dimenticarti di divertirti mentre realizzi i tuoi progetti
Il consiglio più importante tra questi è quello di mettere in pratica i concetti che si sono studiati, per esempio, realizzando un progetto personale. Tenendo questo a mente sto realizzando un sito web personale e con mia sorpresa il tempo passato “lavorando” a questo progetto è piuttosto rilassante e piacevole. Non è ancora finito e sicuramente non è perfetto ma è sicuramente mio successo intermedio (ilonamereuta.it)
Perché avere un mentor?
Un po' tutti noi abbiamo bisogno di una guida in grado di incoraggiare e ispirare la nostra ambizione. Questa guida potrebbe essere un libro, un personaggio storico o una persona che lavora già in un ruolo a cui aspiri. Infatti, il Mentor è una persona che mette a disposizione la sua esperienza di vita e di lavoro per cui tu verresti esposto a nuove idee e nuovi modi di pensare, che probabilmente non troveresti nella cerchia delle persone che conosci già.
Perchè fare il mentor? Ma soprattutto, chi è un mentor?
Quando mi sono interessato al progetto “mentor&me” me lo sono in effetti chiesto. Sono innanzitutto andato a vedere che cos’è un mentor, (unaparolaalgiorno.it/significato/mentore) scoprendo di non sentirmi affatto pronto.
Come posso sentirmi io parte della definizione di “Guida, maestro saggio e paterno, consigliere” ?
Per chi potrei mai essere una guida?
Questa domanda, lasciata a sedimentare, si è trasformata pian piano, in una curiosità.
La mia esperienza potrebbe mai aiutare qualche studente o studentessa ad entrare a testa alta nel mondo del lavoro? Proviamoci!
Così, dopo qualche mese dall’iscrizione,, sono stato abbinato ad Ilona, che avete “incontrato” nella prima parte di questo articolo.
Io sono Thomas (www.linkedin.com/in/thomasrossetto), e sono il Mentor di questa storia.
I nostri incontri sono stati (almeno per il sottoscritto!) molto piacevoli e divertenti. Le domande che Ilona mi ha posto mi ricordavano in parte alcuni dei miei stessi dubbi e angosce da neolaureato, con quel mix di competenze fresche appena acquisite e un mondo del lavoro indecifrabile e che non capivo cosa volesse da me.
Abbiamo parlato di varie tematiche: da quelle più tecniche legate al mondo della programmazione, a quelle più soft, come ad esempio la sindrome dell’impostore, il lavoro di squadra e la “produttività” personale.
E’ stato veramente soddisfacente per me vedere Ilona, incontro dopo incontro, prendere consapevolezza su che direzione voler dare alla propria vita lavorativa e su come ha cercato in modo pragmatico e curioso di ascoltare i miei consigli, dandomi sempre nuovi feedback, incontro dopo incontro.
Ringrazio l’Università degli Studi di Padova per avermi fatto fare quest’esperienza, che mi ha permesso in primis di aiutare una giovane neolaureata, e che mi ha fatto scoprire la responsabilità di essere, nel mio piccolo, il punto di riferimento per qualcun’altro.
Consiglio senza esitazione quest’esperienza: un modo per aiutare e aiutarsi a conoscersi.

