Le competenze sono sia quantitative che qualitative. Quelle quantitative, o hard skills, sono misurabili e possono essere espresse, per la gran parte, con dei numeri. Quelle qualitative, dette soft skills, sono anch'esse misurabili ma non necessariamente con mezzi quantificabili. Si tratta per lo più di atteggiamenti personali come empatia, flessibilità, capacità decisionale, affidabilità.
Definire, valutare e misurare l'impatto delle soft skills è un compito molto difficile.
Nonostante ciò, le competenze trasversali sono davvero una componente fondamentale nella formazione di un team di lavoro di successo: la sfida per le aziende diventa perciò capire come discernere queste abilità durante il processo di reclutamento. La sfida per un candidato è, invece, di sviluppare le proprie soft skills al meglio, prima e durante la ricerca di lavoro.
Un programmatore software con hard skills eccellenti, ma una limitata capacità comunicativa o scarsa empatia non avrà difficoltà ad inserirsi in azienda, ma un programmatore con minori competenze tecniche e buone capacità relazionali potrebbe essere una scelta migliore per l'imprenditore. Infatti, le capacità di programmazione si possono insegnare, mentre quelle relazionali sono più difficili da sviluppare.
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