Cos'è in fondo il talento? Se concordiamo sul fatto che il talento tra le altre cose possa essere interpretato come la capacità di ridurre ogni giorno la distanza tra quello che facciamo e quello che siamo, beh! allora la prospettiva di un approccio radicalmente diverso (ma non per questo necessariamente nuovo e inedito per il mondo delle aziende) per l’emersione e la realizzazione del talento va assolutamente rivalutata e ripresa in considerazione.
Il manager avveduto, forte della consapevolezza che gli/le deriva dalla conoscenza del potere della «spinta gentile» (ovvero quella modalità di persuasione all’azione che passa attraverso micro incentivi invisibili ai più), dovrebbe disseminare l’ambiente di lavoro e le giornate dei propri collaboratori di occasioni create ad arte e, talvolta, lasciate lì con l'obiettivo di far venire allo scoperto o coltivare talenti.
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